verdi del trentino
  Marco Boato - attività politica e istituzionale
   

articoli dalla stampa
2016 - 2023

articoli dalla stampa
2011 - 2015

articoli dalla stampa
2006 - 2010

articoli dalla stampa
2000 - 2005

atti parlamentari
2006 - 2008

atti parlamentari
2000 - 2005

torna a precedente  

 HOMEPAGE

  I VERDI
  DEL TRENTINO

  
  CHI SIAMO

  STATUTO

  REGISTRO CONTRIBUTI

  ORGANI E CARICHE

  ASSEMBLEE
  CONFERENZE STAMPA
  RIUNIONI


 ELETTI VERDI

  PROVINCIA DI TRENTO

  COMUNITÀ DI VALLE

  COMUNE DI TRENTO

  ALTRI COMUNI


 ELEZIONI

  STORICO DAL 2001


 ARCHIVIO

  ARTICOLI

  DOSSIER

  CONVEGNI

  INIZIATIVE VERDI

  PROPOSTE VERDI

  BIBLIOTECA

  GALLERIA FOTO

  

 

Trento, 27 marzo 2007
ANDREATTA: E' MORTO UN UOMO DI GRANDE VALORE,
PROTAGONISTA DELLA VITA POLITICA TRENTINA E NAZIONALE

In memoria di Beniamino Andreatta
di Marco Boato

Anche se attesa, dopo oltre sette anni di coma, la morte di Nino Andreatta mi colpisce profondamente, perché ha rappresentato una figura di grande valore non solo economico, ma anche politico e culturale tanto nella realtà trentina quanto in quella nazionale.

L'avevo conosciuto per la prima volta nel 1964, essendo per un anno suo studente (e Romano Prodi era il suo assistente) di Economia II (politica economica) agli inizi della facoltà di Sociologia a Trento.

Con lui, oltre che con Marcello Boldrini e Norberto Bobbio, in rappresentanza del movimento studentesco trentino avevo condotto le trattative per la conclusione della lunghissima occupazione di Sociologia nell'inverno-primavera del 1968, dando vita alla nuova direzione di Alberoni e all'esperienza dell' “Università critica”.

Vent'anni dopo, ci eravamo ritrovati insieme al Senato, di cui facevano parte anche Bruno Kessler e Norberto Bobbio.

E a metà degli anni '90 le nostre strade si erano nuovamente incontrate nella comune esperienza dell'Ulivo e del primo Governo di Romano Prodi, alla Camera.

Poche decine di minuti prima del suo malore, la sera del 15 dicembre 1999, avevamo a lungo parlato, finita l'esperienza del Governo Prodi, di quale potesse essere la prospettiva dell'Ulivo e del centro-sinistra e con quale altra candidatura, che lui stesso stava sondando con colloqui personali.

Era in corso, in una seduta serale, l'esame della Finanziaria e, rientrati entrambi in Aula, dopo pochi minuti, dal tavolo della Presidenza, l'avevo visto improvvisamente accasciarsi sul suo banco, senza più riprendersi.

Mille volte in questi lunghi anni avevo pensato a lui e ricordato, con amici e colleghi, il ruolo fondamentale che aveva avuto nella costruzione dell'esperienza dell'Ulivo, sentendo sempre più la sua mancanza negli anni più recenti.

A Trento, oltre che per il suo ruolo nella Facoltà di Sociologia, sarà ricordato anche per lo stretto rapporto di collaborazione con Bruno Kessler nella elaborazione del primo Piano urbanistico provinciale.

Senza enfasi e senza retorica (a cui era personalmente alieno) la sua morte lascia un segno profondo sia nella vita trentina che in quella nazionale e sarà ricordato insieme a Aldo Moro (di cui fu stretto collaboratore) e a Bruno Kessler come una figura di eminente valore.

Marco Boato

 

  Marco Boato

MARCO BOATO

BIOGRAFIA


  
© 2000 - 2023
EUROPA VERDE    
VERDI DEL TRENTINO

webdesigner:

m.gabriella pangrazzi
 
 

torna su